L’idea di dare vita ad un’associazione che con continuità potesse riunire gli Avvocati di Legnago e del suo territorio è nata qualche mese fa, patrocinata da un gruppo di legali della città che intendevano e intendono richiamare uno stretto legame con le antichissime tradizioni dell’avvocatura legnaghese. Senza tralasciare – nel contempo – un altrettanto forte connubio con quelle più recenti iniziative che hanno visto spontanee ed efficaci aggregazioni in occasione di fatti di rilevanza storica.

Il nostro tribunale, quasi tre anni or sono, è stato chiuso dal competente Ministero, dopo 600 anni di meritoria attività, seguendo la malaugurata sorte di tutte le altre sezioni distaccate della penisola.

Gli Avvocati legnaghesi non hanno mancato di far sentire coralmente la loro voce, contrastando questa iniziativa nella convinzione che la giustizia di prossimità – intesa come vicinanza geografica e funzionale del giudice al cittadino – sia insopprimibile e imprescindibile per una efficace risposta ai più elementari bisogni di un’ordinata quotidianità civile.

Il comune intento di salvaguardare la possibilità di poter fruire di una giustizia di prossimità per il nostro territorio è quindi ciò che ha principalmente rafforzato l’idea e poi fortemente motivato la costituzione della nostra Associazione.

In tal ottica l’Associazione perseguirà pure l’obiettivo, certamente meno ambizioso, di promuovere la presenza, nel territorio di riferimento, di qualificati organismi per la gestione di procedure alternative al contenzioso; ciò al fine di facilitare l’accesso e la partecipazione dei cittadini almeno nelle procedure alternative al contenzioso, che il nostro legislatore, da qualche tempo, e con una certa miopia, sembra aver individuato quale possibile rimedio alle insopportabili tempistiche dei procedimenti giudiziari.

La neonata Associazione ha altri ambiziosi obiettivi: di porsi come parte attiva e decisiva, nell’ambito del territorio della pianura veronese, nel processo di formazione professionale degli iscritti, intesa come crescita tecnica, culturale ed etica; la promozione dello studio delle discipline giuridiche mediante corsi di aggiornamento convegni, eventi, seminari e pubblicazioni; la condivisione di esperienze e lo scambio di informazioni, rapporti, conoscenze, suggerimenti e aiuti tra coloro che operano del diritto.

Una volta decisa la costituzione dell’ente e dopo aver stabilito le finalità statutarie, si è trattato di sceglierne il nome, individuato – dopo lunghe e piacevoli discussioni tra i fondatori – in “Forum Lemniaci”.

L’utilizzo di una denominazione latina non è affatto casuale né tantomeno è un omaggio a quella tradizione popolare, di manzoniana memoria, che attribuisce agli avvocati la deprecabile prassi di ricercare parole desuete, pedantesche o incomprensibili per enfatizzare un distacco culturale con i propri interlocutori.

Tutt’altro. La motivazione è sostanziale.

Per gli antichi romani il sostantivo ‘forum’ aveva significato ben più ampio dell’odierna accezione italiana; con il sostantivo ‘foro’ oggi si intende comunemente la sede ove l’autorità giudiziaria esplica le proprie funzioni.

‘Forum’, per i romani, stava invece ad indicare un luogo aperto, di pubblica adunanza, di centralità sociale, un luogo dove non solo i legulei vi si recavano per le loro questioni legali, attendendo a liti o assistendo a processi, ma anche i cittadini vi passavano parte del giorno per sbrigare i loro affari civili o magari solamente per conoscere le ultime novità (il gossip di noi contemporanei).

La volontà dei fondatori è stata per l’appunto quella di costituire un organismo di riferimento, centro di aggregazione e di formazione per avvocati e giuristi, ma anche per studenti e cittadini di Legnago e della pianura veronese, con l’intendimento di divulgare la cultura giuridica e di far comprendere la funzione sociale dell’Avvocatura e degli altri operatori della giustizia.

Non mancherà certo la componente più giocosa: così come al ‘forum’ romano, all’imbrunire, convenivano i cittadini per assistere alle esibizioni di attori, indovini e saltimbanchi, anche il ‘Forum Lemniaci’ non mancherà di convocare i propri associati, come è già tradizione, in momenti meno impegnativi, culturali ma anche ludici.

L’Associazione è nata a Legnago, ove aveva sede il nostro soppresso Tribunale.

A Legnago prestano principalmente la loro attività i suoi fondatori.

Legnago non poteva mancare nella denominazione della neonata Associazione.

Anche qui la scelta non è stata affatto facile. Leniacum, Lemniacus o Leniacus ?

Per miglior assonanza, ci si è concessi alla fantasia; sono state abbandonate le risultanze e le ricorrenze della documentazione giuridica e storico-amministrativa e si è pervenuti, licenziosamente, alla dizione, forse più dotta: ‘Lemniacus’; dizione che trova probabilmente la sua origine nella ‘leggenda’ che ci vuole far discendere da Lemno, l’ isola greca divenuta famosa per la visita di Giasone e dai suoi Argonauti, i leggendari eroi della spedizione diretta al recupero del ‘vello d’oro’.

Chissà! Magari i poteri curativi di quell’antico e leggendario vello, così evocato anche dal nostro ‘Forum Lemniaci’, potranno nel tempo rimarginare le gravi ferite inferte alla nostra giustizia locale o forse almeno a non farne sentirne, così acutamente, il perdurante dolore.

 

(Legnago, 12.11.2016 - Avv. Alberto Casalini)